Quando leggi il titolo Abbasalìa hai la sensazione di affrontare una parola sconosciuta e di non saper dove posizionare l’accento. E’ come quando entri in acqua, nel mare, e ti spingi un po’ più in là dove non si tocca. L’acqua ti sostiene ma non troppo, vacilli. E’ come camminare sulla corda dell’equilibrista. Devi decidere in frazioni di secondo dove e come mettere il peso del tuo corpo bilanciandolo con le braccia aperte, pena la caduta più rovinosa.
Leggere il titolo Abbasalìa ti fa smuovere i neuroni, perché cominci anche a chiederti “che cosa vorrà dire?”.
E provi a declinare il termine con diverse inflessioni e accenti, cercando di ragionare sulla sua specifica ed etimologica provenienza: Abbasàlia, Abbàsalìa, Àbbasàlia, Abbasalià, Àbbasalìa…
Questo mi piace, tanto. 🙂